martedì

Cosa è e come leggere un "INCI"


© LadyGreen Blogspot
Sulla confezione di qualsiasi prodotto cosmetico troviamo un'etichetta generalmente scritta con caratteri piccolissimi e caratterizzata da termini latini e inglesi, che riporta l'elenco degli ingredienti contenuti in quel prodotto: l'INCI, appunto.
L'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è una denominazione internazionale obbligatoria dal 1997.  Ogni cosmetico sul mercato deve riportare sulla confezione l'elenco degli ingredienti in esso contenuti usando questa denominazione e inserendoli  in ordine decrescente di concentrazione. Al primo posto ci sarà l'ingrediente in percentuale più alta e a seguire tutti gli altri. Lo scopo principale dell'Inci è quello di evidenziare il contenuto del prodotto per permettere alle persone allegiche di poter individuare eventualmente la sostanza per loro dannosa.
E' molto importante leggere sempre l'Inci dei prodotti che acquistiamo, ma non lo facciamo mai!


Spesso pensiamo che il costo elevato di una crema coincida con la sua qualità, in realtà ciò non è sempre detto. Sarà la composizione dell'Inci a decretarne la qualità. Alcune voci purtroppo sono sconosciute alla maggior parte delle persone, quindi non prese seriamente in considerazione.
La prima regola è quella di educarci a leggere sempre l'Inci, imparando quali siano le componenti da evitare assolutamente per non nutrire malamente la propria pelle.

Le creme cosmetiche "buone" devono avere una alta percentuale di componente naturale come olii, burri ed estratti naturali, quindi stare tra le prime voci in elenco; dovete fare attenzione che non vi siano nè siliconi (tutti i termini che finiscono in "one", tipo Dimethicone, Amodimethicone, Poliquaternium-80, sono siliconi), nè petrolati (i derivati dal petrolio, tipo la paraffina, PEG e PPG, Mineral Oil, Petrolatum)
Le voci come  EDTA, MEA, TEA, MIPA, corrispondono a sostanze altamente inquinanti.
Alcuni conservanti come il Methylisothiazolinone e Methylchloroisothiazolinone, sono cessori di formaldeide quindi nocivi per la persona e l'ambiente.
Un occhio anche ai detergenti: da evitare quelli che contengono in etichetta voci come Sodium laureth sulfate, Sodium lauryl sulfate, Ammoniun lauryl sulfate, che sono tutti derivati dal petrolio.
Se volete saperne molto di più, consultate il Biodizionario e troverete oltre 4000 ingredienti utilizzati nella cosmesi, catalogati per grado di accettabilità.

Vi avviso, scoprirete purtroppo che moltissimi dei prodotti che acquistate hanno componenti che non rispettano nè la pelle, nè l'ambiente..
Quindi cosa fare? Volete continuare a far mangiare petrolati, siliconi e formaldeide alla vostra pelle? Credo proprio di no. La consapevolezza ti cambia la vita, la mia è cambiata con la cosmesi fatta in casa e sono felice di poter scegliere per me stessa.
Detto questo, a meno che non troviate qualche cosmetico davvero migliore dal punto di vista dell'Inci, iniziate seriamente a pensare di farvi da sole le vostre creme e i vostri cosmetici di bellezza.

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